Musei Palazzo dei Pio: Museo Monumento al Deportato
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Carpi Aldo
1866/ 1973

carta/ matita
cm. 53,5 (a) 39,5 (l)
sec. XX (1944 - 1944)
n. M.D. 423
Ritratto frontale di una giovane donna sorridente con un foulard che le copre la testa legato sotto al collo. I chiaroscuri sono resi con tratti segmentati e curvi della matita, mentre i lineamenti del viso sono ripresi con la matita in modo più marcato.

Aldo Carpi eseguì questo disegno a Gusen, il 21 giugno 1944. Durante la prigionia continuò a disegnare alcune immagini che ricordava a memoria o di sua fantasia per far sopravvivere la sua identità umana e culturale. Il suo talento di pittore fu scoperto da un sergente medico delle SS del campo che gli chiese un ritratto da mandare ai famigliari. Ne seguirono tantissimi altri ai figli degli ufficiali, alle mogli, alle fidanzate, prendendo per modello fotografie o paesaggi e avendo a disposizione attrezzi e colori di fortuna. Grazie a questa attività artistica, Carpi potè lavorare in un ambiente chiuso, relativamente caldo, guadagnandosi anche qualche zuppa supplementare e altro cibo, che provvedeva a distribuire anche ad altri prigionieri.
La sigla a firma del disegno sta per Aldo Carpi de' Resmini, il cognome completo della famiglia, che era utilizzato quasi soltanto per gli atti ufficiali.