Musei Palazzo dei Pio: Museo Monumento al Deportato
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Carpi Aldo
1866/ 1973

carta/ acquerello
cm. 56 (a) 42 (l)
sec. XX (1945 - 1945)
n. M.D. 306
Busto di un deportato dal volto sfigurato e tumefatto, ricoperto di sangue. Gli occhi esprimono dolore e pietà. La forza dell'immagine è resa ancora maggiore per l'uso degli acquerelli colorati: colpiscono il nero della sporcizia e il rosso del sangue sul rosa pallido della pelle e sulle strisce azzurre della divisa.

Aldo Carpi eseguì questo disegno a memoria nel periodo in cui rimase a Gusen dopo la liberazione del campo, avvenuta nel maggio del 1945. Si tratta di disegni di prigionia osservati e sofferti in presa diretta nei lunghi mesi di detenzione e fissati sul supporto scrittorio ancora vivi sul corpo e nella mente.
La scriminatura molto grande tra i capelli era fatta appositamente dalle SS come segno di riconoscimento dei prigionieri. Scrive Aldo Carpi: "Nei giovani, specialmente se di capelli neri, la riga era un segno forte, da galeotto, un poco disgustoso: per me disgustoso."