Musei Palazzo dei Pio: Museo Monumento al Deportato
Piazza dei Martiri, 68
Carpi (MO)
Carpi Aldo
1866/ 1973

carta/ matita
cm. 56 (a) 42 (l)
sec. XX (1944 - 1944)
n. M.D. 425
Ritratto di uomo anziano, ispirato al volto di Giuseppe Verdi, eseguito frontalmente su carta da musica. L'artista ha reso con tratti leggeri i chiaroscuri. Del soggetto ha rappresentato soltanto il viso, con gli occhi chiusi.

Aldo Carpi eseguì questo disegno mentre si trovava a Mauthausen, il 13 aprile 1944. Durante questo periodo, così come durante la prigionia nel kommando di Gusen, continuò a disegnare alcune immagini che ricordava a memoria o di sua fantasia per far sopravvivere la sua identità umana e culturale. Il suo talento di pittore fu scoperto durante il suo ricovero in ospedale da un sergente medico del campo che gli chiese un ritratto da mandare ai famigliari. Ne seguirono tantissimi altri ai figli degli ufficiali, alle mogli, alle fidanzate, prendendo per modello fotografie o paesaggi. Grazie a questa attività artistica, Carpi potè lavorare in un ambiente chiuso, relativamente caldo, guadagnandosi anche qualche zuppa supplementare e altro cibo, che provvedeva a distribuire anche ad altri prigionieri.
La sigla a firma del quadro sta per Aldo Carpi De' Resmini, il cognome completo della famiglia, che era utilizzato per lo più negli atti ufficiali.