carta/ matita
sec. XX (1944 - 1944)
Aldo Carpi eseguì questo disegno mentre si trovava a Mauthausen, il 13 aprile 1944. Durante questo periodo, così come durante la prigionia nel kommando di Gusen, continuò a disegnare alcune immagini che ricordava a memoria o di sua fantasia per far sopravvivere la sua identità umana e culturale. Il suo talento di pittore fu scoperto durante il suo ricovero in ospedale da un sergente medico del campo che gli chiese un ritratto da mandare ai famigliari. Ne seguirono tantissimi altri ai figli degli ufficiali, alle mogli, alle fidanzate, prendendo per modello fotografie o paesaggi. Grazie a questa attività artistica, Carpi potè lavorare in un ambiente chiuso, relativamente caldo, guadagnandosi anche qualche zuppa supplementare e altro cibo, che provvedeva a distribuire anche ad altri prigionieri.
La sigla a firma del quadro sta per Aldo Carpi De' Resmini, il cognome completo della famiglia, che era utilizzato per lo più negli atti ufficiali.