Nei pressi dello chalet risalta la bella chioma globosa e integra di una grande farnia (diametro 90 cm), mentre una coppia di esemplari della medesima specie (con diametri di 80-85 cm) risaltano vicino al Planetario.
Spostandosi nel settore più settentrionale, il boschetto di magnolie impiantato negli anni ’30 comprende diversi grandi esemplari di questa specie esotica dalle profumate fioriture (una delle pianta, dalla chioma densa, ben sviluppata e ben ramificata a partire dalla base del tronco, raggiunge i 90 cm di diametro).
Nei pressi si nota un gruppo di cipressi calvi, anch’essi coevi alla nascita del parco (un esemplare raggiunge i 73 cm di diametro).
Degno di nota è, infine, un esemplare di koelreuteria (diametro 53 cm), che attira l’attenzione per il bel portamento creato dal fitto intreccio dei rami.
Particolarità:
La chiesa e l’ex monastero di Santa Maria in Porto sono una delle principali emergenze storiche di Ravenna. La chiesa, costruita tra il 1553 e il 1606, fu completata verso la fine del ’700 dall’architetto Camillo Morigia, al quale si deve la bella facciata a due ordini di colonne in pietra d’Istria, di gusto palladiano.
Tipo:
museo
Particolarità:
L’ex monastero, edificato tra il 1496 e il 1508 in stile rinascimentale veneziano, custodisce un grandioso chiostro a duplice loggiato, la Loggetta Lombardesca, che si affaccia con il fronte orientale sui giardini; l’elegante struttura architettonica venne decorata da maestranze che la tradizione vuole abbiano operato sotto la direzione di Tullio Lombardo (al quale è attribuito anche il celebre monumento funebre di Guidarello Guidarelli, condottiero al servizio di Cesare Borgia, che è custodito all’interno dell’edificio ed è stato celebrato in versi da Gabriele d’Annunzio). La Loggetta Lombardesca, oggi sede del MAR, custodisce oltre trecento opere che documentano l’arte romagnola dal XIV al XX secolo; una specifica sezione, il Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, è dedicata alla valorizzazione del mosaico.
Tipo:
giardino
Particolarità:
Nei giardini spicca il moderno edificio del Planetario, con una cupola di 8 m di diametro, che nello spazio esterno espone un Cerchio di Ipparco, strumento ideato da Ipparco di Nicea nel II sec. a.C. per la determinazione degli equinozi; nella parete meridionale dell’edificio risalta un grande quadrante solare con meridiana e ciclo pasquale, composto da 66 quadri di ceramica (opera di Mario Araldi). Nelle immediate vicinanze dei Giardini Pubblici si trova il giardino Benigno Zaccagnini, che occupa lo spazio davanti alla Loggetta Lombardesca affacciato su via di Roma (dove sorgeva la caserma Garibaldi, bombardata nel 1944). L’area verde, che ospita una bella fontana in pietra dell’architetto ravennate Mario Natali, si articola in una serie di spazi prativi corredati da belle aiuole di erbacee fiorite, che fanno da elegante cornice al complesso monumentale di Santa Maria in Porto e della Loggetta Lombardesca.
notificazione (L. n. 778/1922)
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