Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Il parco si sviluppa su una superficie di 1,4 ettari disposti intorno alla ottocentesca Villa Pace. Lo spazio verde, di forma regolare, è caratterizzato dall’andamento della viabilità interna che, sul fronte della villa e sul suo lato occidentale, disegna due ampi prati di forma circolare, bordati, verso l’esterno, da una densa cintura alberata.

Il parco è caratterizzato da una struttura concentrica, organizzata intorno alla villa e messa in risalto dall’andamento dei percorsi interni (oggi asfaltati). Intorno all’edificio si estende una superficie pavimentata che sul fronte della villa prosegue in un esteso spazio prativo di forma circolare. Un altro ampio prato, anche esso tondeggiante, si sviluppa verso ovest, formando con il primo una sorta di grande 8, sottolineato dalla presenza, lungo i margini, di numerosi alberi disposti in filari o piccoli gruppi. Il corredo arboreo, distribuito prevalentemente sul retro della villa e nelle aree periferiche del parco, è costituito soprattutto da specie spoglianti: una cintura di giovani faggi ai limiti del prato centrale, grandi noci americani, robinie, tigli, ginkgo, aceri di monte, ippocastani, pioppi bianchi, frassini e vigorosi arbusti di nocciolo. Sono presenti anche alcuni sempreverdi: cedri, cipressi e una svettante magnolia.

Villa Pace venne edificata, probabilmente su un edificio preesistente, nel corso dell’Ottocento, come residenza estiva della famiglia Messori, che l’ha avuta in proprietà sino alla seconda metà del ’900. L’edificio, ristrutturato e modificato nel 1905, risente dello stile eclettico di inizio secolo: la facciata principale presenta una loggia a tre archi alla quale si accede da un’ampia scalinata e la copertura a più falde è coronata da una svettante torretta. Dal 1978 Villa Pace e il suo parco sono di proprietà pubblica e lo stabile, terminati i lavori di restauro, dal 1984 ospita la biblioteca e alcuni uffici comunali.