Via Castello, 12
Fiorano Modenese (MO)
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Il suggestivo castello, probabilmente risalente all’XI secolo, sorge sulla sommità di una modesta altura in prossimità di Spezzano. Intorno, su una superficie di circa due ettari, si estende l’ombroso parco, nel quale la vegetazione tipica dei boschi collinari si mescola a una ricca varietà di alberi e arbusti ornamentali in prevalenza sempreverdi.

Per raggiungere il castello, a partire dalla via omonima, si percorre un’antica e stretta scalinata in mattoni che sale attraverso il parco tra alte siepi di bosso. Intorno la vegetazione arborea è varia e densa: alle specie tipiche dei boschi collinari, soprattutto roverelle ma anche ornelli, aceri campestri, olmi e frassini, si mescolano specie ornamentali quasi tutte sempreverdi. Cedri dell’Atlante e dell’Himalaya, cipressi mediterranei e dell’Arizona, tassi e magnolie sono distribuiti senza un preciso disegno lungo i fianchi del piccolo colle, nella parte sommitale e intorno al castello, nella zona più aperta e fruibile del parco, dotata di panchine all’ombra dei tigli.

Il castello, citato per la prima volta nel 1228 ma certamente più antico, era parte di un vasto sistema fortificato. Inizialmente doveva essere costituito da un’ampia cinta muraria lungo la quale si ergevano le torri, il mastio, qualche casa rurale, il pozzo, granai, fienili e magazzini. Solo più tardi, nel corso del ’300, venne scavato il fossato ancora esistente e introdotto il ponte levatoio. Alla fine del XIV secolo il castello passò alla potente famiglia dei Pio, signori di Carpi, cominciando a perdere le caratteristiche di fortilizio medievale per diventare residenza signorile e centro politico-amministrativo. Durante il ’500 nella parte occidentale delle mura venne infatti eretto il palazzo dei Pio, arricchito da importanti cicli pittorici come quello della Sala delle Vedute, che illustra ben 57 castelli, paesi e borgate, dalla pianura alla montagna, appartenenti alla famiglia. Alla morte di Marco Pio, avvenuta nel 1599, il castello passò al marchese Guido Coccapani, la cui famiglia ne mantenne a lungo la proprietà. A partire da questo periodo, per un paio di secoli, il castello svolse anche una fondamentale funzione pubblica: fu sede delle riunioni della comunità, del tribunale, della prigione e nella corte ospitò il mercato dei bachi da seta. Dagli inizi dell’Ottocento, invece, soprattutto in seguito alla soppressione del Comune di Spezzano, il castello perse ogni ruolo amministrativo e giudiziario e fu soltanto residenza privata della famiglia Coccapani Imperiali e poi dei conti Pignatti Morano, dai quali il Comune di Fiorano Modenese ha acquistato il complesso e l’area circostante nel 1982.