In adiacenza al chiostro si trova il cortile della Pia Unione dei Poveri, circoscritto da alte mura che accolgono i loculi: al centro del cortile risalta un cedro del Libano a portamento policormico messo a dimora nel 1869; l’esemplare presenta diversi fusti (quello principale ha un diametro di 140 cm) e lo sviluppo della chioma è tale da occupare l’intero spazio del cortile.
Una coppia di cedri dell’Atlante (il primo con un diametro di 143 cm e il secondo con un diametro di poco inferiore), spicca per la maestosità delle chiome che svettano, con la caratteristica forma conica, alle spalle dell’ex chiostro monastico; i due esemplari segnano l’avvio del viale che conduce dal Campo Nord Ovest alla bella scalinata antistante il monumento dei caduti della Prima Guerra Mondiale.
Distribuiti nei settori più antichi del cimitero, inoltre, si incontrano numerosi cipressi di aspetto imponente, con chiome rigogliose e integre e diametro dei tronchi superiore al metro.
Nel prato antistante l’ingresso principale del cimitero, infine, spicca un cedro del Libano a portamento policormico, con tre fusti principali (il maggiore con un diametro di 115 cm; due dei fusti, curiosamente, entrano in contatto tra loro in più punti dando vita a brevi rami secondari che formano delle sorta di “ponti” (il fenomeno, che prende il nome di anastomosi, è dovuto al collegamento dei tessuti interni ed esterni della pianta e in natura è piuttosto comune a livello degli apparati radicali delle piante, molto meno nelle parti aeree).
Particolarità:
La chiesa del Piratello, opera dei maestri comacini Domenico e Zilio della Lobia di Lugano, conserva ancora nell’altare maggiore, sormontato da un elegante tabernacolo, l’immagine della Madonna col bambino su pietra trasferita alla fine del ’400 dal pilastrino in cui si trovava in origine. L’edificio, a pianta rettangolare e suddiviso in tre campate, presenta due ingressi, uno a est e l’altro a ovest; il campanile è dell’inizio del ’500, con monofore e bifore. La chiesa è stata più volte interessate da rimaneggiamenti e restauri, tra i quali spiccano i lavori eseguiti nel 1883, in occasione del quarto centenario del manifestarsi della Madonna, testimoniati dalle belle decorazioni di Alessandro Guardassoni, Luigi Busi e Luigi Samoggia.
Tipo:
monumento
Particolarità:
Il cimitero monumentale è ricco di pregevoli strutture architettoniche e sculture in marmo. Il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale raffigurante la Vittoria, posto sopra la cripta funeraria, è dell’artista locale Cleto Tomba.
Tipo:
monumento
Particolarità:
Tra i personaggi illustri sepolti nel cimitero è da segnalare Andrea Costa, apostolo del socialismo, con la bella epigrafe che il poeta Giovanni Pascoli gli ha dedicato (nel lato sud-orientale del cimitero).
Tipo:
museo
Particolarità:
Nel Museo di Arte Sacra sono conservate due splendide vetrate policrome quattrocentesche, eseguite probabilmente su disegno di Guiduccio da Imola. Particolarmente interessanti sono i dipinti raffiguranti i quattro evangelisti, attribuiti alla scuola del Guercino, e alcuni antichi manoscritti. Tra gli oggetti di maggior pregio, inoltre, si segnalano una preziosa raccolta di ex-voto, una ricca collezione di calchi in gesso dell’immagine della Madonna del Piratello e alcune antiche vesti liturgiche. Ogni anno, nella settimana delle Rogazioni che precede l’Ascensione, l’immagine sacra della Madonna del Piratello viene portata in processione alla cattedrale di Imola (una tradizione iniziata nel 1617).
Imola (BO)