Musei Civici - Museo del Tricolore
Piazza Casotti, 1
Reggio Emilia (RE)
produzione italiana
fazzoletto patriottico

cotone
cm.
sec. XIX (1848 - 1848)
n. 4500
Fazzoletto tricolore con effigie di Carlo Alberto e testo dello Statuto (1848)

Il fazzoletto celebra la concessione e promulgazione dello Statuto Albertino.
Dopo averne annunciato la concessione l’8 febbraio, il 4 marzo 1848 Carlo Alberto concede lo Statuto, rinunciando alle prerogative del potere assoluto. Il 7 febbraio, presieduto da Carlo Alberto alle 8 del mattino si riunisce il Consiglio di conferenza; per riportare la quiete nel paese il re decide di annunciare con un proclama le basi della carta costituzionale. I ministri e gli alti ufficiali esaminano e discutono i punti dello Statuto; il conte Carlo Beraudo di Pralormo, il conte Lodovico Peyretti di Condove, il marchese Giovanni Raggi e il cavalier Luigi Provana di Collegno si mostrano sfavorevoli alla concessione di istituzioni rappresentative. Verso le ore 16, al termine della riunione, il re riceve freddamente i due sindaci di Torino, latori dell’indirizzo del Consiglio comunale richiedente la costituzione. Dopo aver seguito l’invito a rimanere tranquilli, verso sera alcuni cittadini si riuniscono in Piazza Castello e nei pressi di Palazzo Reale. L'8 febbraio verso le 15,30 viene affisso un editto in cui Carlo Alberto espone in quattordici articoli le basi dello Statuto per stabilire un sistema di governo rappresentativo che lasci comunque al potere regio la maggiore ampiezza di azione. Il decreto è accolto con entusiasmo: alle 18 Torino è tutta illuminata e le strade percorse da manifestazioni imponenti, in cui alle lodi al re, tra applausi, grida e sventolio di centinaia di bandiere, si mescolano le invettive anti austriache e anti gesuitiche.