loc.Perticara via Montecchio
Novafeltria (RN)
Data di costruzione / dismissione: 1917 - 1964
A Perticara la presenza di un grande giacimento solfifero ha dato precocemente origine a un’intensa attività industriale nell’ambito di un territorio a prevalente vocazione agricola. Si ritiene che siano stati i Romani ad estrarre per primi lo zolfo nella zona, ma è dopo la scoperta della polvere da sparo che lo zolfo è stato usato nelle valli del Marecchia e del Savio per la produzione della polvere pirica. Dall’inizio del Settecento, numerose proprietà si sono avvicendate alla guida dell'attività estrattiva, che diviene pratica industriale solo nella prima metà dell’Ottocento. Nel 1917, la Società Montecatini acquisisce il permesso di ricerca mineraria e scopre il filone principale dello zolfo di Perticara. Nel corso del tempo sono stati scavati quasi cento chilometri di gallerie su nove distinti livelli di coltivazione. Il ritmo produttivo dell'estrazione mineraria ha scandito la vita di una comunità di circa cinquemila residenti, fino alla definitiva chiusura dei cantieri, avvenuta nel 1964. Inaugurato nel 1970, il Museo Storico Minerario nasce con l'intento di testimoniare l'attività estrattiva di Perticara. Dal 1980 al museo si affianca un progetto che intende valorizzare gli esempi di cultura materiale ancora presenti sul territorio, per riportare alla luce una storia comune, ormai scomparsa dalla memoria collettiva. Si avvia così il restauro degli edifici del Cantiere Solfureo Certino costruiti dalla Montecatini a partire dal 1917 che rappresentano il periodo di massima produttività della miniera. Nel 2002 si concretizza il nuovo progetto museografico ed il patrimonio di reperti acquisiti dopo un trentennale lavoro di ricerca, trova collocazione negli ambienti originali che sorgono vicino al Pozzo Vittoria.