Raccolta d'Arte Moderna
Largo Relencini, 1
Lugo (RA)
Avveduti Giulio
1889/ 1986
dipinto

masonite/ pittura a olio
cm 34 (la) 24,5 (a)
sec. XX (1952 - 1952)
Pittore e decoratore. Si iscrive giovanissimo alla Scuola comunale di Disegno e Plastica di Lugo, diretta dallo scultore e pittore Domenico Visani. Stringe amicizia con l’artista cotignolese Luigi Varoli. Dal 1909 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna con Morandi, Licini e Romagnoli. E’ allievo di Augusto Majani.
A Bologna, Avveduti frequenta Alfredo Protti. Le opere giovanili attestano una propensione dell’artista per la tradizione naturalistica ottocentesca. E’ attratto dalla grande lezione degli impressionisti francesi. Al termine del primo conflitto mondiale, fa ritorno a Lugo, dove si stabilisce definitivamente. Qui inizia un’intensa attività come ritrattista. Con soggetti di genere, nature morte e paesaggi segue l’esempio dell’amico Giovanni Romagnoli, operando nel solco di una pittura di realtà, ricca di sentimento e di poesia. Saltuariamente si dedica anche alla decorazione murale, con scene di soggetto religioso come quelle realizzate per l’Ospedale civile lughese. Tra gli anni Venti e Quaranta è presente ad alcune tra le più rilevanti mostre e rassegne d’arte in ambito romagnolo.
Nel 1956 cura il ripristino delle decorazioni pittoriche della chiesa di San Giacomo in Lugo, con la collaborazione di Francesco Verlicchi. Nello stesso anno partecipa alla Prima Mostra Nazionale degli Artisti Romagnoli a Palazzo del Podestà di Bologna.
Nell’ultima fase della sua lunga attività Avveduti ripropone i motivi salienti della sua pittura, ma con uno stile progressivamente meno ricco di spessore materico e di vigore tonale.
Tre grandi mostre antologiche vengono dedicate all’artista a Bagnacavallo nel 1977, a Lugo nel 1985, un anno prima della scomparsa, e nel 1999-2000 nelle Sale delle Pescherie della Rocca.