scuola bolognese
dipinto

tavola/ pittura a olio
cm 87 (la) 110 (a)
sec. XVI (1560 - 1570)
n. P79
La Vergine, a tre quarti di figura, trattiene il bambino che si tende verso Santa Caterina per infilarle l'anello ad dito della mano sinistra. La santa regge con la mano destra la palma del martirio e poggia il braccio sulla ruota (strumento del suo martirio). In secondo piano compare San Giuseppe. Sullo sfondo si intravede un paesaggio.

Il dipinto in passato è stato attribuito ai bolognesi Orazio Samacchini e Giovanni Battista Ramenghi detto il Bagnacavallo junior. Più di recente G. Sassu lo ha assegnato ad Ercole Procaccini, in base ad una serie di confronti con altre opere dell'artista.
La proposta può essere avvalorata dal tono semplificato e complessivamente meno rifinito del presente dipinto, in linea coi modi più lombardi del Procaccini, rispetto allo stile generalmente più ricercato del Samacchini. Tuttavia l'incertezza attributiva, verificatesi anche per altri dipinti, rivela una vicinanza stilistica tra i due artisti imputabile ad un probabile allunato di Orazio presso il più anziano Ercole.
L'opera è collocabile cronologicamente agli inizi degli anni sessanta.