scuola napoletana (?)
Altra Attribuzione: scuola emiliana
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 75 (la) 95 (a)
sec. XVII (1600 - 1649)
n. P693
L'opera, di cui si ignora l'ubicazione originaria, risultava già in deposito presso la chiesa di San Rocco nel 1920; più tardi fu collocata nel sovrastante oratorio, da quale venne prelevata nel 2002, per essere esposta nelle sale del museo.
La tradizionale attribuzione a scuola napoletana non appare del tutto convincente.
Il santo eremita si china verso i volumi spingendo in avanti il busto, in un gesto di raccoglimento e di preghiera. L'intreccio nodoso delle mani giunte, reso con forte efficacia espressiva, costituisce il centro simbolico dell'immagine, che dirige e chiude tutta la tensione. Essa tuttavia non spezza la solennità dell'insieme. La figura conserva infatti un misurato decoro che la distingue dai santi scarniti e scomposti del Ribera e della sua scuola sui quali le privazioni e la vecchiaia lasciano segni di brutale verità.
Qui si nota invece un naturalismo più temperato da umori classicisti che peraltro non mancano anche nella cultura partenopea del Seicento.