Cremonini Giovan Battista
1550 ca./ 1610
dipinto murale

intonaco staccato/ applicazione su tela/ pittura a fresco
cm 42,3 (la) 92,5 (a)
sec. XVI (1585 - 1599)
n. P537
Il riquadro fa parte di un fregio con scene di guerra, proveniente da una casa che sorgeva nei pressi dell'attuale piazza Cavour, demolita nel 1864. L'edificio, all'epoca in cui furono realizzati gli affreschi, era di proprietà della famiglia Paleotti, che l'acquistò nel 1585. Si può supporre che i lavori di decorazione delle sale iniziassero già alla fine degli anni Ottanta.
Il ciclo, di cui restano cinque frammenti, è segnalato da M. Oretti, con l'attribuzione a G.B. Cremonini, artista centese, stabilitosi a Bologna, noto soprattutto come decoratore e frescante, collocandosi stilisticamente tra la tarda Maniera e i Carracci.
Questo fregio non viene citato dal Malvasia (Felsina pittrice, 1678) che pure menziona molte sue opere, dando di lui comunque un giudizio non lusinghiero, sia da un punto di vista artistico, definendolo troppo veloce e corrivo, sia sul piano morale. Il Cremonini infatti, secondo il Malvasia, fu causa della rovina finanziaria della Compagnia dei Pittori di cui fu massaro negli ultimi anni della sua vita.