ambito bolognese
Altra Attribuzione: ambito nordico / ambito spagnolo / ambito tosco-romagnolo (?)
crocifisso

legno/ pittura/ scultura,
stucco/ scultura
cm 124 (la) 174,5 (a)
altezza croce 262,5/ larghezza croce170
sec. XIV (1330 - 1350)
n. S35
Il Crocifisso, di fortissimo impatto emotivo, è stato riferito da R. Grandi (1982) all'area bolognese della prima metà del '300.
L'esasperazione dei tratti fisici, la grevità del corpo, la torsione dei piedi, sono infatti, secondo Grandi, rintracciabili in diverse Crocifissioni dipinte di artisti quali Dalmasio, il Maestro del 1333, lo Pseudo Jacopino e Vitale da Bologna.
Nella più recente scheda dell'opera, redatta da Luca Mor, nel catalogo Giotto e le arti a Bologna (2005), è ribadita la stretta affinità con lo stile dello Pseudo Jacopino; in particolare viene proposto il confronto estremamente persuasivo con il volto livido del Cristo nella Pietà che corona il polittico della Pinacoteca Nazionale di Bologna.