Raccolta d'Arte Moderna
Largo Relencini, 1
Lugo (RA)
Zanoni Mario
1946/
scultura

terracotta dipinta
cm 47 (la) 110 (a) 41 (p)
sec. XX (1989 - 1989)
Mario Zanoni si avvicina alla scultura attraverso un lungo percorso artistico che va dalla musica rock degli anni 60 al teatro sperimentale degli anni 70. Sarà proprio il teatro che gli permetterà di vivere dall'interno il mondo della finzione e della surreale plasticità del movimento, fornendogli gli stimoli e le motivazioni per avvicinarsi
alle arti figurative; tra queste, la scultura assumerà un ruolo centrale. L'incontro negli anni '80 con lo scultore e docente dell'Accademia di Belle Arti Giovanni Scardovi, di cui diverrà allievo e amico, contribuirà fortemente alla sua formazione di scultore. Per molto tempo si isola in un proprio studio dove lavora esponendo raramente i risultati della sua ricerca che egli considera come una proiezione intima e profonda del suo mondo visionario, affollato da dimenticate divinità mitologiche, archetipiche, arcane.
Tante le esposizioni in Italia e non solo: in Inghilterra, nel 1992 per Tony Macintosh espone terrecotte e bronzi a Tenterden e a Rye, nel Sussex, e nel 1993 alla "Library Gallery" a Eastbourne. Nel 1993 ha realizzato una serie di opere plasticopittoriche
in gesso e cemento che sono state esposte in mostra a New York a una rassegna d'arte per l'Unesco. A Lugo, nel 2003 ha creato Aleph, opera monumentale in
bronzo e acciaio istallata nella sede locale della Confederazione Nazionale dell'Artigianato.