"Il Legionario" o "Il Vittorioso"
bronzo
sec. XX (1921 - 1921)
Unico elemento ancora in loco è il fante con il bastone in cima al quale troneggia la Vittoria, opera di uno dei migliori scultori dell’epoca, Giuseppe Graziosi. Allievo di Gibellini, come molti altri scultori modenesi e bolognesi suoi contemporanei, si era distinto molto presto per la qualità delle sue opere e dopo il 1921, anno di realizzazione del fante di Sassuolo, operò per varie altre città italiane ed estere, creando anche i monumenti ai Caduti di Novellara (RE), Savignano e San Cesario (MO). Il monumento ai Caduti di Sassuolo fu tra i primi in Italia a presentare il fante ignudo, quasi trasfigurazione in senso classico dell’eroe e dunque innalzato un gradino sopra la rappresentazione dell’umanità vestita, vincolata al suo statuto terreno; una nudità che tuttavia al suo apparire destò scandalo.