Pagliarini Giovanni
1809/ 1878
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 128.5 (la) 110 (a)
sec. XIX (1835 - 1840)
n. 0063
Dopo la formazione tra Venezia, Firenze e Vienna, Pagliarini si trasferisce Trieste, dove realizza il "Sogno di Giacobbe" “dal trepido cromatismo secentesco” (Scardino in Neo-estense, p. 150) e “Autoritratto con la famiglia”, dipinto di altissima qualità databile tra il 1835 e il 1840. Opera “del tutto controcorrente” (Savonuzzi 1971, p. 75), è difatti impostata sull’artificio del quadro nel quadro, che di primo acchito offre una visione ingannevole con “diversi piani di realtà”.
Com’è stato rilevato in altra sede, in questo dipinto, caratterizzato dalla “poetica degli sguardi contrapposti”, si avvertono diversi rimandi: dagli eleganti artifici figurativi di carattere settecentesco ai ritratti di famiglia del goriziano Giuseppe Tominz, fino al “lume di verismo naturale, già post romantico” (ibidem).