Boldini Antonio
1799/ 1872
dipinto

tavola/ pittura a olio
cm 31.5 (la) 40 (a)
sec. XIX (1840 - 1840)
n. 1468
Avviato al disegno da Giuseppe Saroli e poi a Roma presso Tommaso Mainardi, Antonio Boldini si specializzò nella copia delle opere antiche da sostituire nelle chiese e per motivi di conservazione collocate in Pinacoteca. Fu attivo anche per il mercato antiquariale e grazie all'approfondita conoscenza delle teorie di Laderchi e delle “pitture ferraresi classiche”, in particolare Garofalo, divenne uno dei maggiori interpreti del “neoguelfismo ferrarese”.
Non certamente dotato del talento del figlio Giovanni, in questi ritratti però dimostra un’altissima perizia e una tecnica coltivata sul modello quattro-cinquecentesco.
Nei ritratti dei nonni di Giovanni Antonio raggiunge la verosimiglianza senza scivolare nella pedante trascrizione, anzi, la naturalezza dell’espressione e la resa del modellato, presuppongono la recezione di alti modelli della ritrattistica sei-settecentesca.