Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

L’opera proviene dalla collezione personale di Boldini e rientra in quella parte di produzione dedicata alle descrizioni degli spazi dell’atelier popolati dagli oggetti prediletti che, dalla fine degli anni Ottanta, ricorrono con una certa frequenza. Simile nell’impostazione a "Interno dello studio con il ritratto della giovane Errazuriz", precedente di circa sette anni (Guidi 2009, pp. 182, 188-187), differisce però per la straordinaria trattazione della luce. L’ambiente oscurato è attraversato da un raggio di sole che illumina parzialmente il gesso del Bernini, esaltandone il candore e creando così un suggestivo contrasto con il ritratto del giovane rampollo, in secondo piano e in ombra.
Il dipinto è entrato a far parte del museo ferrarese a seguito dell’acquisto dalla vedova Emilia Cardona nel 1974.