Boldini Giovanni
1842/ 1931
dipinto

cartone/ pittura a olio
cm 14 (la) 18 (a)
sec. XIX (1863 - 1864)
n. 1352
Dopo aver appreso i rudimenti dell’arte pittorica dal padre Antonio, nel 1864 Boldini si trasferì a Firenze dove entrò in contatto con un dinamico ambiente artistico, ricettivo verso le novità linguistiche e figurative provenienti da Oltralpe.
I ritratti realizzati durante la fase fiorentina dimostrano non solo la maestria tecnica, ma anche il tentativo di superare impostazioni figurative tradizionali per raggiungere interpretazioni più dirette. È il caso del ritratto di Enea Vendeghini, che forse divise con lui l’avventura toscana (Dini e Dini, p. 133), ripreso con taglio ravvicinato e in un atteggiamento disinvolto che conferma il carattere privato dell'effige.
Il dipinto è entrato nel museo ferrarese intitolato a Boldini, grazie al lascito di Mario Baldi nel 1973.