Man Ray
1890/ 1976
scultura

metallo/ pittura
cm 94 (la) 700 (a) 42 (p)
sec. XX (1972 - 1972)
n. 0969
Celebre fotografo, pittore, creatore di oggetti-scultura e di film avanguardistici, Man Ray è stato uno dei più innovativi e versatili artisti del Novecento. Tra gli anni Venti e gli anni Trenta a Parigi e in America, dopo allo scoppio del conflitto mondiale, rivestì un ruolo chiave nell’ambito del Dada e del Surrealismo. I temi guida della sua ricerca sono la figura femminile, la soglia fra realtà e finzione, gli scacchi, la maschera, l’inconscio, la sperimentazione in ambito fotografico e altri ancora.
“Monument au peintre inconnu” è la versione monumentale di un’opera risalente al 1955, esposta in occasione della personale a Palazzo dei Diamanti nel 1972. L’oggetto-scultura, che testimonia l’inesauribile inventiva nel giocare con il paradosso, l'irrazionale e la semplice illusione, fu donato al direttore di allora, Franco Farina, in cambio della traduzione su grande dimensioni. Grazie allo sponsor della Montedison, come recita la targa sulla base, la scultura venne innalzata nel giardino di Palazzo Massari, davanti al Padiglione d’Arte Contemporanea, nel 1985 (L. Scardino, "Nel giardino di scultura viva: intervista al maestro Franco Farina sulle statue nei dintorni del Parco Massari", in "La Pianura", n. 1, 2012, pp. 40-45).
Notizie desunte da Franco Farina: " La Montedipe del Gruppo Montedison ha sponsorizzato l'esecuzione dell'opera "Monument au peintre inconnu" 1955-1985 la cui realizzazione si deve a AR.MEC di Borghi Bianchi di Ferrara: il basamento di marmo è stato offerto dalla società Giorgini di Massa. Il progetto esecutivo che ricalca il noto multiplo, è stato debitamente approvato dallo stresso Man Ray nel 1972 in occasione della sua mostra antologica a palazzo dei Diamanti. Il "Monument au peintre inconnu" è realizzato in acciaio 38 NCD4 al cromo nichel mobildeno tenace duro, alto oltre 6 metri. L'opera consiste in una paletta da croupier rovesciata poggiante su di un basamento, a significare che la componente fortuna per chi affronta l'attività artistica può assumenre un ruolo non secondario".