Tobey Mark
1890/ 1976
stampa

carta/ litografia
mm 288 (la) 283 (a)
foglio 700 x 500 mm
sec. XX (1960 - 1970)
n. 4254
L’opera di Tobey, dopo la prima attività come illustratore e decoratore d’interni a New York, risente del profondo interesse per le dottrine mistiche orientali, tant’è che nel 1918 si converte al bahaismo dedicandosi allo studio degli ideogrammi cinesi e giapponesi; altra esperienza significativa per l’evoluzione del suo linguaggio artistico sarà il soggiorno in un monastero Zen vicino a Kyoto, nel 1934.
Le opere denominate “white writing” (dagli anni Quaranta) riflettono la conoscenza della calligrafia orientale e il gusto per una tramatura grafica sottile e vibrante, tendenzialmente monocroma. Il segno si estende come un flusso costante su tutta la superficie della tela ed è la cifra stilistica di tutti i suoi lavori. Sperimenta anche la tecnica dell'incisione, creando superfici fitte di sottili e frenetici grafismi.