Fautrier Jean
1898/ 1964
stampa

carta/ acquaforte
mm 750 (la) 550 (a)
sec. XX (1950 - 1960)
n. 4248
Dalle incisioni realizzate tra gli anni Venti e Quaranta trapela già il sintomo dell’astrazione lirica e dell’inquietudine che troveranno espressione nei rapidi grafismi e nelle macchie compendiarie delle stampe “Senza titolo”, risalenti agli anni Sessanta e compiutamente ascritte al periodo informale. Tuttavia Fautrier si discosta per certi versi dalla corrente Informale, affermando che nonostante la sua sia forma “defigurée” è pur sempre arte della realtà: “non c’è forma senza disegno, il disegno è tutto, altrimenti sono parole giustapposte, è come “retirer le verbe” (in P. Bucarelli, “Ritratto doppio”, in “Fautrier”, cat. della mostra (Roma, Galleria L’Attico), Roma 1980, pp. 17-23).