loc.Pontelagoscuro via della Ricostruzione
Ferrara (FE)
Data di costruzione / dismissione: 1899 - 2007
Lo zuccherificio sorse per iniziativa della Società Nazionale per l’Industria degli Zuccheri Schiaffino, Roncallo e C. con sede a Genova. Nell’agosto del 1898, essa convocò proprietari ed agricoltori ferraresi, come era stato fatto nel luglio dello stesso anno dalla ditta di Francesco Cirio a Codigoro, per proporre loro uno schema di contratto in cui si prevedeva la realizzazione di uno stabilimento per la lavorazione delle barbabietole da zucchero. La proposta non ottenne un immediato riscontro, ma nel mese di settembre ricevette un parere favorevole dal Comune e dalla Camera di Commercio, con l’influente approvazione dell’agronomo Adriano Aducco, direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura del Comizio Agrario di Ferrara. Rimaneva ancora incerta la localizzazione dell’impianto; alla fine di settembre la Società Schiaffino, Roncallo e C., acquistò quindici ettari di terreno a Pontelagoscuro, poco distanti dal saponificio Chiozza e Turchi, tenendo in considerazione la vicinanza con il fiume Po ed il basso costo del terreno. I lavori di costruzione dell’impianto, probabilmente progettato da Antonio Mazza, cominciarono nel mese di ottobre e furono eseguiti con grande rapidità, tanto che lo stabilimento fu in grado di iniziare la produzione nell’agosto del 1899. Esso impiegava seicento operai divisi in due squadre per ogni turno di lavoro che durava dodici ore continuate. Oltre al collegamento fluviale, l’impianto era dotato di un raccordo ferroviario lungo oltre un chilometro. Intorno al 1914 lo zuccherificio e raffineria di Pontelagoscuro venne ceduto alla Società Romana con sede nella capitale, la cui maggioranza azionaria apparteneva alla Eridania Zuccherifici Nazionali. Sopravvissuto al secondo conflitto mondiale, lo stabilimento è divenuto proprietà della Ponteco Zuccheri ed ha svolto l’ultima campagna saccarifera nel 2007, anno della sua definitiva dismissione, cui è seguita la parziale demolizione.