via Riva di Reno
Bologna (BO)
Data di costruzione / dismissione: 1906 - 1954
Il convento di Santa Maria Nuova, la cui chiesa aveva ospitato il primo nucleo francescano bolognese, fu affidato alle suore domenicane nel 1221. Dopo la parziale demolizione avvenuta nel 1402 per edificare le mura volute da Gian Galeazzo Visconti, le suore fecero ricostruire il tempio a pianta centrale, collocando sul retro la chiesa di clausura. Il complesso, modificato nel 1650, si articolava tra chiostri e orti oltre il lungo prospetto sul Canale di Reno, le cui acque venivano utilizzate per alimentare manifatture e attività molitorie in edifici confinanti di proprietà conventuale e privata. L’antico convento possedeva inoltre un sistema di sfruttamento dell’energia idraulica del canale, con il quale si garantiva la completa autosufficienza. Nel 1799 il convento fu soppresso dalle leggi napoleoniche e trasformato in manifattura tabacchi senza incidere sulle strutture architettoniche. Nel silenzio delle camerate e dei chiostri si impose il rumore degli impianti, i cui rilievi eseguiti da Giuseppe Tubertini sono oggi conservati nella Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio. Nel 1905 un nuovo adeguamento funzionale consentì a Gaetano De Napoli la demolizione delle strutture esistenti e la realizzazione dell’attuale edificio affacciato sul canale, concluso nel 1906 e non privo di interessanti soluzioni formali. La costruzione ospitava la portineria, gli uffici, il locale di controllo del personale, la mensa, l’asilo e l’abitazione del custode. Durante l’ultimo conflitto tutto il complesso fu danneggiato e riutilizzato con provvisorie riparazioni fino al 1954, anno in cui la manifattura si trasferì in una nuova sede progettata da Pier Luigi Nervi. Negli anni immediatamente successivi si procedette alla sua demolizione, risparmiando solamente l’edificio sul canale, oggetto di un concorso seguito da un intervento di recupero, al termine del quale è divenuto sede della Cineteca Comunale di Bologna.