viale Berengario
Modena (MO)
Data di costruzione / dismissione: 1834 - 1844
Il Foro Boario venne edificato nel 1834 per volontà di Francesco IV d'Este, su progetto di Francesco Vandelli, architetto ducale al quale si deve la progettazione di alcuni dei più rappresentativi edifici modenesi della Restaurazione quali la Manifattura Tabacchi, la Cappella Mortuaria Estense, il Palazzo Ducale e il Teatro Comunale. La struttura era stata inizialmente utilizzata come mercato bovino e magazzino di prodotti agricoli, in particolare granaglie, a costituzione di scorte alimentari nell'eventualità di carestie. Tale destinazione non durò molto e dopo dieci anni l'edificio venne trasformato in caserma per l’esercito austriaco fino a quando la comunità modenese non ne rivendicò l'uso, secondo le intenzioni iniziali del duca medesimo, e lo riacquistò dallo stato italiano nel 1887, durante il regno di Umberto I di Savoia. Edificio di notevoli dimensioni, lungo circa duecentocinquanta metri e profondo venti, il Foro Boario presenta quattro fronti simmetrici. Improntato ad un sobrio classicismo, il complesso è costituito da un atrio centrale a tre arcate e due ali laterali simmetriche, scandite da diciassette arcate ciascuna e concluse da un corpo a forma di torretta. Coronano la sommità del corpo centrale un fastigio con l'orologio e quattro opere dello scultore Luigi Righi, raffiguranti l'Allegoria delle Armi, della Fertilità, delle Arti e del Tempo. Al centro della facciata principale è collocata una lapide che riporta l'anno di costruzione, il 1834, e la dedica del duca Francesco IV d'Este agli agricoltori che si impegnarono nella edificazione del complesso. Nel corso dei decenni, il Foro Boario è stato adibito a differenti destinazioni pubbliche, mentre venivano ricavati nuovi ambienti chiudendo con setti in muratura le arcate dei portici laterali. Nel 1989 sono iniziati i lavori di restauro del complesso, sottoposto a tutela nel 1983. Nel 1994, il piano terra dell’ala orientale è stato destinato a sede della Facoltà di Economia dell'Università di Modena e Reggio Emilia (dal 2012 Dipartimento di Economia Marco Biagi), seguito, nel 2002, da quello dell’ala occidentale, diventato sede espositiva di un istituto di credito. Ai piani superiori sono stati collocati la direzione e la segreteria di dipartimento, l'ufficio e la segreteria di presidenza.