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Le Fonderie Riunite di Modena,
Roma, Editrice Sindacale Italiana, 1974
Exfo. La fabbrica col cortile,
Modena, Edizioni Artestampa, 2008
Modena (MO)
Nel 1999 le Fonderie sono state inserite in un progetto, poi rimasto inattuato, che prevedeva la loro trasformazione nella sede unificata dei servizi di prevenzione della USL.
Nel 2008, al termine di un percorso di progettazione partecipata, il Comune di Modena ha bandito un concorso di idee per la riqualificazione urbanistica ed architettonica dell'area.
Nel 2019 il Comune ha annunciato l’accordo con la Regione Emilia-Romagna per l’avvio della prima fase dei lavori. Il progetto è stato affidato all’architetto Sofia Cattinari, vincitrice del concorso nel 2009.
I lavori del primo stralcio, in partenza nel 2020, prevedono il recupero della palazzina uffici che diventerà sede dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea di Modena, con biblioteca, spazi per conferenze e altre attività culturali, il cosiddetto "rettangolo del Novecento".
I successivi due stralci riguarderanno l’area dell’edificio industriale, e avranno come obiettivo la realizzazione del Distretto per l’Accelerazione e lo Sviluppo della Tecnologia – Dast, dedicato all’innovazione nel campo delle tecnologie del settore automotive e, più in generale, per la mobilità sostenibile, con opportunità anche per lo sviluppo di startup, il cosiddetto "quadrato dell’innovazione".
Il progetto vede la collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Democenter.
Nel quarto e ultimo stralcio si ipotizza, nella zona a est dell’area, la realizzazione di nuovi edifici per attività complementari al comparto.
Non saranno realizzate, diversamente da quanto previsto nel progetto originale, aree per attività commerciali e residenziali.
Nell’intervento è prevista anche la riqualificazione della zona del monumento dedicato ai caduti del 9 gennaio 1950, mentre Hera ha in programma un bando, in collaborazione con il Comune, per realizzare un’iniziativa di street art che inserisca la torre piezometrica nel percorso sulla memoria storica.