Melli Roberto
1885/ 1958
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 130 (la) 175 (a)
sec. XX (1956 - 1956)
n. 0569
Il doppio ritratto è una raffigurazione felice e serena di un percorso caratterizzato da profondo affetto. "Nozze d'oro" è una dedica alla vita, espressa con garbo e sottile poesia: Melli e l'adorata Baba brindano con serenità e ottimismo all'importante traguardo, circondati dalle cose care. Il libro aperto, la tavolozza, la meravigliosa esposizione di frutta e fiori, il quadro sul cavalletto caratterizzano questo interno accogliente e intimo che fiduciosamente apre sulla vista di uno scorcio romano. Da un punto di vista stilistico l'impaginazione, rigorosa nello studio dei tagli compositivi, riflette la visione sintetica della realtà. I colori sono brillanti e puri, predominano i rossi e gli aranci armoniosamente accostati tra loro in modo da evitare effetti timbrici troppo crudi. L’opera è dunque un magistrale e finale esempio del cosiddetto tonalismo, ancora memore però del periodo di "Valori Plastici" e della lezione morandiana.
Con delibera di Consiglio Comunale del 12 ottobre 1959 (verbale n. 27/9677), venne costituita la rendita vitalizia ad Anna Meotti vedova Melli in cambio dell’alienazione al Comune di Ferrara di tredici dipinti dell’artista. Nelle gallerie civiche si allestì dunque permanentemente un significativo gruppo di opere, tra cui “Nozze d'oro” (copia in Archivio GAMC).