Villa Saffi
Via Firenze, 164
Forlì (FC)
manifattura emiliano-romagnola
credenza

legno di noce/ intaglio,
bronzo,
ottone (?),
ferro,
acciaio (?)
cm 106,5 (la) 95,2 (a) 41,2 (p)
sec. XVII (1650 - 1699)
Credenza in noce a due cassetti e altrettanti sportelli, di forma trapezoidale. Il piano è liscio e presenta una bordatura a becco di civetta che sovrasta una cornice intagliata a unghiate. I sottostanti cassetti sono marcati da cornici rettangolari, mentre gli sportelli, che si aprono su un interno suddiviso in tre ripiani, sono finemente intagliati sulla parte frontale: essi presentano infatti doppie incorniciature mistilinee che sono ornate al centro da eleganti rosoni floreali di forma ovale. I montanti laterali, inclinati e leggermente aggettanti rispetto al fronte, sono decorati da strette cornici mistilinee intagliate di forma tronco conica, mentre i fianchi appaiono completamente lisci. Il mobile poggia su un alto cornicione di base modanato e su piedi a mensola che sul fronte sono arricchiti da due eleganti riccioli intagliati. I pomoli rotondi dei cassetti e degli sportelli sono in bronzo, i cardini a forma di semplice chiodo piegato ad anello sembrano in ottone, la chiave è in ferro e la serratura interna, di fattura più recente, appare in acciaio.

Credenza finemente intagliata realizzata nella seconda metà del Seicento. I canterani e le credenze, dapprima caratterizzati da forme squadrate e rigide, dalla metà del Seicento vennero infatti contagiati dalla fantasia barocca che ne stravolse la tradizionale e austera forma rettangolare e portò all'adozione anche di ricercate strutture trapezoidali, come il caso in esame. In particolare il mobile oggetto della scheda sembra avere un'origine locale: oltre alla strutttura massiccia e voluminosa, sono infatti caratteri tipici della produzione emiliano romagnola sia la cornicetta intagliata a unghiate (di chiara ascendenza rinascimentale), posta a contorno del piano d'appoggio, sia il disegno mistilineo delle cornici degli sportelli.