Raccolta d'Arte Moderna
Largo Relencini, 1
Lugo (RA)
Spazzoli Vanni
1940/
dipinto

tela/ pittura ad acrilico
cm 250 (la) 200 (a)
sec. XX (1995 - 1995)
n. 429
Opera donata dall’autore in occasione della mostra “Bestiario” dal 31/1 al 1/3/98 alle Pescherie della Rocca.

Vanni Spazzoli nasce a Forlì nel 1940. Scopre la sua vocazione artistica sul finire degli anni '60. Frequenta la scuola d'arte di Umberto Folli, docente all’Accademia di Ravenna e, per diversi anni, lo studio del pittore-architetto Ettore Panighi, insegnante al Liceo artistico della stessa città.
Si iscrive ai corsi liberi dell’Accademia di Ravenna e assiste alle lezioni di Storia dell’Arte di Raffaele de Grada.
Su questa solida formazione figurativa, l’artista innesta una tensione pittorica fondata sul valore della materia e sulla pregnanza gestuale dell’immagine.
I suoi primi temi sono nature morte, paesaggi e figure, per passare, negli anni successivi, a soggetti del vivere quotidiano, come locomotive, cavalli e cavalieri, carrozzine e bambini, uccelli in gabbia, gatti e ancora soggetti appartenenti alla sfera inconscia, come angeli, cristi, madonne regine, musicisti.
Dai primi anni '70 agli ultimi anni '80, Spazzoli è invitato a diverse edizioni della Biennale d’arte romagnola (1976-1982) e tiene personali presso la Galleria di S. Mercuriale, Forlì (1980), il Palazzo del Podestà, Faenza (1980) e la Galleria Nuovo Ruolo, Forlì (1984).
Nel corso degli anni '90 è presente in mostre ed eventi artistici in Italia, Germania, Olanda, Belgio, Spagna, Francia.
E' del 1995 la personale 'Ver Sacrum' all’Oratorio di San Sebastiano di Forlì a cura di Valerio Dehò, con una testimonianza critica di Franco Patruno che parla di un 'notturno intuire, da parte di Spazzoli, l’ansia e l’angoscia di uomini e donne di ogni latitudine e gli oscuri mali che attraversano e piagano il cuore umano'.
Dal 2000 ad oggi, è invitato ad importanti manifestazioni artistiche, tra cui 'Novecento in Romagna', Cesena (2001) a cura di Claudio Spadoni e 'Trentaquaranta' a cura di Orlando Piraccini, presso la Galleria Comunale, Faenza (2003). Infine, 'Percorsi comunicanti' in Palazzo Albertini, Forlì.
Dalla mostra alle Pescherie della Rocca di Lugo (Ravenna) nel '98, alla personale a 'Venezia Arte' nel ’99, dalla grande esposizione al Museo del Senio di Alfonsine (Ravenna) nel 2003, mostra recensita da Claudio Spadoni, alla più recente personale al Museo S. Rocco di Fusignano (Ravenna) dal titolo 'Paure', è un costante ripetersi 'dell’empito passionale e dell’enfasi operativa di Spazzoli, dolce e spiritoso folletto di Romagna, che gremisce le tele di eventi, immagini, figure in una continua ossessione del fare, frenetica, inappagata e inappagabile' (Baccilieri).
Nel 2009 l'artista e' invitato da Claudio Spadoni al prestigioso Premio Marina di Ravenna nella sede del MAR Museo d'Arte della Città. Partecipa anche, su invito, alle edizioni 2008 e 2010 della Biennale Roncaglia, S.Felice sul Panaro.
Dagli anni '80 ad oggi hanno scritto di lui Claudio Spadoni, Eleonora Frattarolo, Adriano Baccilieri, Giorgio di Genova, Valerio Dehò, Emilio Benini, Franco Patruno, Sabina Ghinassi, Davide Argnani, Laura Venturi, Fiorenzo Landi, Giovanni Barberini.
Dal 2008, Vanni Spazzoli è rappresentato dalla galleria L'Ariete artecontemporanea di Bologna, con la quale ha partecipato dal 2008 al 2011 ad Art Verona, Arte Fiera (Bologna) e MiArt (Milano), riscuotendo notevoli consensi di pubblico e critica. Sue opere sono in numerose collezioni italiane e europee.