legno/ doratura/ intaglio,
ottone,
marmo,
lamina d'ottone,
ferro,
vetro,
mercurio,
acciaio
sec. XIX (1843 - 1899)
Stazione barometrica realizzata nella seconda metà del XIX secolo, costituita da un termometro per la misurazione della temperatura d'ambiente e da un barometro aneroide per quella della pressione atmosferica (inventato nel 1843 dal francese Lucien Vidi, il barometro aneroide offriva un'alternativa più pratica ed economica rispetto al barometro a mercurio, ma difettava in precisione). Non sono in questo caso presenti l'igrometro (per il conteggio dell'umidita') e l'orologio che spesso completano gli oggetti di questo tipo, studiati per prevedere i cambiamenti climatici. A giudicare dall'inscrizione sul quadrante del barometro, lo strumento fu realizzato a Londra, presso la Charlot Company, ma fu probabilmente acquistato a Napoli, presso la filiale italiana della ditta, gestita dal cavalier La Barbera. Del resto i coniugi Saffi si trasferirono nel 1860 nella città partenopea, dove Aurelio diresse il giornale "Il Popolo d'Italia"; se ne allontanarono però ben presto, quando nel 1861 Aurelio fu eletto nel collegio lucano al primo Parlamento italiano.