Villa Saffi
Via Firenze, 164
Forlì (FC)
manifattura europea
ombrellino parasole

cotone/ opera,
legno,
bachelite,
acciaio (?),
ferro
cm 94,5 (lu)
lunghezza manico 27
sec. XX (1900 - 1910)
n. Villa Saffi, n. 13
Ombrellino con calotta color avorio in cotone finemente operato e struttura in legno con stecche, collare di scorrimento e parte terminale del puntale in acciaio (?). Il manico in legno, a presa arcuata, è rivestito di un sottile stato di bachelite stampata a motivi floreali che imita l'avorio ed è decorato all'innesto con una coroncina metallica incisa. Alla calotta è cucito il laccetto di cotone per tener chiuso l'ombrello, che presenta a una estremità un piccolo bottone (di legno o bachelite) e all'altra un anello di ferro. Sull'anello di scorrimento è impresso il marchio di fabbrica.

Ombrellino parasole da passeggio degli inizi del XX secolo.
L'ombrello fu inventato in Cina prima del XIII secolo a. C. e si pensa che giunse in Europa, probabilmente attraverso la Grecia, attorno al V secolo a.C.. Dopo la caduta dell'impero romano l'uso di ombrelli e parasole però rimase rilegato essenzialmente nell’ambito delle cerimonie liturgiche e pubbliche fino al Cinquecento quando ricomparve nell’uso civile. Fu solo con il XVIII secolo, però, che l'ombrello divenne oggetto di moda e cominciò a diffondersi, grazie anche ai progressi tecnologici che permisero di realizzare esemplari sempre più leggeri e maneggevoli. Nell'Ottocento l'ombrello parasole divenne così un prezioso completamento di ogni abito femminile, destinato a riparare il viso dal sole mantenendo la pelle candida, indispensabile requisito di bellezza per ogni donna del XIX secolo. L’oggetto in esame è probabilmente da datarsi all’inizio del XX secolo: le dimensioni infatti riflettono il progressivo allungarsi a cui furono sottoposti gli ombrelli negli anni a cavallo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, che portò all'inizio del Novecento a esemplari slanciati come bastoni da passeggio, a cui appoggiarsi elegantemente. Dopo la prima guerra mondiale invece i parasole si adeguarono alle nuove linee della moda, privandosi degli orpelli e facendosi il più possibile comodi: gli ombrelli si accorciarono nuovamente, in modo da essere comodamente portati una volta chiusi sotto il braccio, la calotta divenne piatta o quasi, il manico assunse un’ impugnatura dritta. Gli anni Venti furono però il decennio che segnò il declino del parasole, che smise di essere accessorio di moda a partire dagli anni Trenta.