Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

l'impugnatura è in corno di cervo ed è sormontata da una cappa intagliata in bronzo, con animali selvaggi. La guardia è sagomata e presenta elementi baroccheggianti al centro e nelle parti terminali. La valva è in bronzo, a conchiglia e ornata con scene di caccia. La lama è leggermente ricurva, ad un filo, incisa con scene di caccia e elementi fitomorfi. Sul lato destro della lama un cartiglio con iscrizione ormai illeggibile

Cervo che fugge. Uomo con uno spiedo e un cinghiale seguito da un cane.

arma bianca manesca, di media lunghezza. Fu in uso dagli inizi del secolo XVII fino a buona parte del XIX.  Questa come molte armi da caccia presenta due caratteristiche tipiche. La presenza di elementi provenienti da animali nobili come corno e osso e la decorazione con motivi che richiamano l'attività venatoria