Boldini Giovanni
1842/ 1931
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 113 (la) 163 (a)
con cornice 198 x 151.5 x 11 cm
sec. XX (1916 - 1916)
n. 1386
Risale alla fase matura ed è noto come uno dei ritratti più rappresentativi di Boldini e di quell'élite che affidò al pittore la raffigurazione del proprio status sociale.
L'effigiata è Olivia de Subercaseaux Concha, nipote di Emiliana Concha de Ossa, modella del "Pastello bianco" realizzato nel 1888. L’identità della modella è stata confermata dal figlio di Olivia, il marchese Mariano de Fontecilla de Santiago Concha, in occasione della mostra dei dipinti delle collezioni ferraresi tenutasi a Firenze nel 2013. “La signora in rosa” è dunque una significativa testimonianza del lungo rapporto professionale con la notabile famiglia cilena iniziato nel 1887.
Il ritratto è reso attraverso una virtuosa e veloce condotta pittorica, costruita con ricchi impasti di colori brillanti, sapientemente armonizzati sulla tela con leggerezza e facilità di tocco. Lo sfondo retrocede per sintesi formale e rarefazione coloristica esaltando la bellezza della modella, che sembra colta di sorpresa (Guidi in Da Boldini a De Pisis, p. 47).
L’opera è entrata a far parte del museo ferrarese a seguito dell’acquisto dalla vedova Emilia Cardona nel 1974.