tavola/ pittura a olio
con cornice 102 x 88.5 x 8.5 cm
sec. XIX (1888 - 1888)
La silhouette nera è collocata come suggestivo contrappunto alla diafana immagine del pastello; le due figure costituiscono l’asse mediano di uno sfondo lasciato sulla sinistra del riguardante praticamente non finito, dove è solo riconoscibile un ritratto maschile e dove l'imprimitura a vista crea una controparte quasi luminosa. Sulla destra invece si scorge il pianoforte dell'artista con sopra libri o spartiti, la porta e un altro quadro appeso alla parete, tutto definito con rapide pennellate. Il volto a pastello della giovane cilena è punto focale di questa composizione costruita su direttrici oblique che scompaginano il campo visivo e rivelano, oltre le influenze di Degas frequentato assiduamente da Boldini negli anni Ottanta, anche l'ispirazione a "Las meninas" di Velázquez. Infine sulla sinistra si intravedono le linee di un nudo femminile appena abbozzato che conferma la natura sperimentale e privata dell'opera (Guidi in Da Boldini a De Pisis, p. 38).
Incluso nel primo nucleo di opere donate dalla vedova, il dipinto entrò nelle collezioni ferraresi l'anno 1934.