tela/ pittura a olio
con cornice 197 x 148 cm
sec. XIX (1838 - 1838)
Il soggetto si presta idealmente, difatti, a restituire la vena romantica della pittura locale ma ancora condizionata dal diligente accademismo. Turchi decide, per la sua prima importante prova d’invenzione, di raffigurare un momento drammatico della vita del Tasso: l’isolamento nella cella dell'Ospedale di Sant'Anna. L'ambiente è spoglio e cupo, il disordine delle suppellettili e la disposizione casuale delle carte e dei libri concorrono a sottolineare la fragilità del poeta, colto in assorta meditazione.
Eseguito nel 1838 a Firenze, durante la frequentazione dei corsi accademici, il dipinto fu poi recensito favorevolmente a Ferrara ed esposto nel Palazzo del Municipio; già alla fine di quell'anno la Commissione Consigliare d'Ornato decise per l'acquisizione nelle collezioni della Pinacoteca civica (ASCFe, Repertorio XIX sec., Istruzione pubblica, Pinacoteca moderna, b. 5, fascc. 1-5; cfr. Boari Ghe 1995, pp. 67-68; Guidi in Da Boldini a De Pisis, p. 19).