via Tomba
Piacenza (PC)
Data di costruzione / dismissione: 1910 - 1978
A Piacenza, intorno al 1870, la locale Camera di Commercio aveva progettato la realizzazione di una fabbrica per la produzione dello zucchero di barbabietola. Tuttavia il primo zuccherificio piacentino venne costruito a Sarmato, con capitale francese, solo nel 1900 e sarebbe entrato in esercizio con la denominazione di ‘Compagnie Sucrière de Sarmato’. Un secondo impianto venne realizzato nei pressi di Mortizza, tra il 1907 ed il 1910, dalla ‘Società Agricola Piacentina’ che vedeva tra gli azionisti di maggioranza le genovesi Eridania e Zucchereria Nazionale ed era controllata indirettamente dalla stessa Ligure Lombarda. La gestione dello zuccherificio passò in seguito alla ‘Società per l’Industria, Commercio, Agricoltura SPICA Lauis’. La fabbrica, che oltre allo zucchero produceva anche alcool e lievito per la panificazione, dotata di moderni macchinari importati dalla Germania, era l’unica in grado di produrre zucchero cristallino. Un forno consentiva la produzione dell’acqua di calce impiegata in una delle principali operazioni di lavorazione dalle bietole, la cosiddetta 'defecazione’. Nei primi anni del Novecento, vennero realizzati altri impianti a Fontanellato e Fiorenzuola. Nel 1912 gli stabilimenti in funzione in tutta la provincia divennero dieci e nel corso di alcuni decenni la lavorazione della barbabietola, unitamente a quella del pomodoro, divenne la principale risorsa agricola sfruttata industrialmente del territorio piacentino. L’impianto, dismesso nel 1978 al termine dell’ultima campagna saccarifera, è stato a lungo impiegato come magazzino. Sopravvissuto per alcuni decenni in tutta la sua complessa articolazione, lo zuccherificio è infine stato demolito.