località Casino Boschi
Sarmato (PC)
Data di costruzione / dismissione: 1920
Le opere idrauliche dell'impianto idrovoro Casino Boschi, sono state realizzate sulla sponda orientale della valle del fiume Po. L'impianto appartiene al sistema di edifici connessi alle opere di ingegneria idraulica per la regimentazione delle acque, di cui si conservano anche altre importanti testimonianze piacentine, come nel caso dell'impianto idrovoro Finarda. L'impianto idrovoro Casino Boschi si colloca su un piano sopraelevato di alcuni metri rispetto all'alveo del fiume Po ed è costituito da un complesso di edifici e impianti per la gestione controllata delle acque provenienti dalla pianura retrostante e convogliate attraverso un sistema di immissari artificiali e naturali verso il corso del fiume. Il sistema è costituito da tre manufatti: l'idrovora vecchia, l'idrovora nuova e il generatore. L'idrovora vecchia è un edificio realizzato intorno agli anni venti del Novecento per accogliere gli impianti di sollevamento meccanico delle acque superficiali sottese al bacino del relativo comprensorio. Si tratta di un fabbricato di impianto rettangolare, su due piani fuori terra, con una parte turrita, idonea ad ospitare gli impianti di dimensioni maggiori. Il fronte dell'edificio sulla strada dell'argine è collegato a questa da un ponte che conduce al piano superiore, mentre la facciata posteriore prospetta sul canale da cui viene aspirata l'acqua per il pompaggio. Un collegamento attraverso una passerella, unisce il primo piano all'edificio di supporto, noto come idrovora ausiliaria. L'idrovora nuova è un edificio realizzato intorno agli anni settanta del Novecento. Il fabbricato ospita gli impianti per il sollevamento meccanico delle acque sottese allo stesso bacino, la cui costruzione si è resa necessaria a sostegno del preesistente impianto principale. Si tratta di un semplice fabbricato di impianto rettangolare, posto sulla riva del canale da cui viene aspirata l'acqua per il pompaggio; un collegamento costituito da una passerella unisce il primo piano dell’idrovora ausiliaria all'edificio dell'idrovora principale. Il terzo edificio del complesso è costituito dal fabbricato del generatore, realizzato a ridosso dell'area di sollevamento e affacciato su un canale secondario. Ad un unico piano fuori terra, anche questo edificio è stato realizzato intorno agli anni venti del Novecento come l'idrovora vecchia, cui rimandano le caratteristiche stilistiche. Il complesso, che continua a svolgere la sua funzione originaria, è stato dichiarato di interesse culturale nel 2009.