Galatina
Congedo
2002
pp. 238-242, n. 201
Portomaggiore/ Faenza
Arstudio C
1994
pp. 107-144
Ferrara
Banca di Credito Agrario di Ferrara
1984
Voghiera
insediamento romano e sepolcreto altomedievale
secc. I/ VII d.C.
Gli scavi del 1984-1985, 1988 e 1989 hanno portato alla luce i resti di una struttura abitativa di età romana imperiale (sette vani, un pozzo e un funzionale sistema di scolo fognario), una grande fornace per la produzione di laterizi e un sepolcreto successivo di età altomedievale, goto.
In un vano dell'abitazione, probabilmente un ripostiglio, è stato recuperato un diploma di honesta missio costituito da due tavolette bronzee, nel quale si menziona il prefetto della flotta pretoria ravennate L.Cornelio Grato. Il diploma è datato al 12 giugno 100 d.C.
Gli scavi hanno restituito numerosi materiali mobili del primo impero: bronzi, ceramica, vetri, laterizi di epoca neroniana con bolli della produzione Pansiana.
Tra i materiali rinvenuti allo stato erratico si ricordano: ceramica acroma e terra sigillata, frammenti di anfore commerciali, mattonelle esagonali in terracotta sia gialla che rossastra , un pestello basaltico a base piatta e liscia di uso domestico, due basole trachitiche e frammenti di pietra ollare.
Le tombe della necropoli, datata al VI-VII sec., non avevano ricchi corredi e in alcune appare evidente il riutilizzo di materiali laterizi romani degli strati sottostanti. Tra i materiali rinvenuti si segnalano monili di vario tipo (orecchini, collane in pasta vitrea, anelli, spilloni), pettini, lucerne, boccali e brocchette trilobate che trovano confronti solo nel ragusano, arrivate qui probabilmente grazie ai commerci che si mantennero attivi anche dopo l'età imperiale.