loc. Classe, Chiesa di San Svero
Ravenna
struttura abitativa
villa urbano-rustica
ambito culturale romano
secc. I/ V d.C.
Nel 1964, durante i lavori di sterro della basilica di San Severo furono portate alla luce strutture murarie appartenenti ad un complesso edilizio di età romana su cui si installò successivamente l'edificio ecclesiastico.
L'edificio è stato interpretato una villa urbano-rustica di età augustea dotata di terme. In età adrianea e poi in età severiana il complesso venne ampliato e furono effettuati interventi di restauro.
Si segnala il rinvenimento di due soglie (B)(C), in marmo rosso di Verona, frammenti di intonaco dipinto, numerosi frammenti di balsamari e vasetti di forme diverse in vetro, numerose monete, frammenti ceramici in terra sigillata italica, bolli laterizi.


L’edificio si presentava composto da un cortile (A) in terra battuta, chiuso da un muro lesenato; dal cortile si accedeva, al grande ambiente pavimentato in opus signinum (D), comunicante con un corridoio (E), pavimentato in opus tessellatum, e ad una vasca (H), pavimentata in esagonette, da cui partiva una canaletta-fognatura (G). Entrambi i vani poggiavano su suspensurae. Vi era poi una grande vasca (F), pavimentata in tarsia marmorea, un grande ambiente (I) anch’esso su suspensurae, pavimentato in cocciopesto, un ambiente (L), pavimentato in cocciopesto. Fra la vasca pavimentata in tarsia e tre degli ambienti si inserivano altri tre ambienti (M)(N)(O), originariamente divisi, pavimentati a mosaico.

N.B. le lettere fra parentesi si riferiscono alla planimetria della villa presente nella galleria immagini