Museo Civico d'Arte

Palazzo dei Musei Modena
Descrizione dell'intervento:
PULITURA
-meccanica tramite spatolina o specillo, e le eventuali macchie, tamponate localmente con soluzione di acqua ed alcool o solvente organico o acetone; i rammendi grossolani presenti su alcuni frammenti sono stati accuratamente eliminati con piccole forbicine e pinzette.
-aspirazione meccanica della polvere superficiale con l'ausilio di un mini aspiratore a bassa potenza, tenuto a debita distanza e proteggendo preventivamente i tessuti con una rete morbida di tulle su ambo i lati dei frammenti.
TEST SULLA STABILITA' DEI COLORI
agendo su alcuni fili prelevati da sfilacciature nei tessuti in esame.
Si è proceduto ad isolare con striscioline di melinex e carta assorbente non acida, i diversi filati, poi tamponati con batuffoli di cotone imbevuti in una soluzione di acqua e detergente neutro (tinovetina) e posti sotto la pressione di un vetrino e un pesino, per quindici minuti. Tale operazione è stata ripetuta più volte su ogni campione per ottenere un risultato sicuro.
LAVAGGIO
Il test di stabilità dei colori ha permesso di decidere l'intervento di lavaggio più idoneo ad ogni tessuto:
test negativo, lavaggio per immersione in acqua per reidratare le fibre molto secche immergendo il tessuto, sorretto da un foglio di melinex per agevolare gli spostamenti, in acqua dolce e detergente neutro (tinovetina), per quindici minuti, si è poi proceduto con vari risciacqui per eliminare lo sporco e i residui di detergente
test leggermente positivo, lavaggio in acqua senza detergente, aggiungendo nell'ultimo risciacquo qualche goccia di acido acetico per bloccare le perdite di colore, oppure, per i frammenti particolarmente fragili, si è proceduto con un lavaggio su tavolo con sola acqua deionizzata.
test instabile su una delle tinte componenti il manufatto, lavaggio per tamponamento con solvente organico.
I frammenti in questione sono stati posti su un foglio di carta assorbente non acida, tamponati con battutoli di cotone imbevuti di solvente.
Lo sporco è stato eliminato passando ripetutamente fogli di carta non acida sui manufatti.
RIPOSIZIONAMENTO
su tavolo con lastra in cristallo, mediante l'aiuto di pesini e vetrini oppure tramite spilli entomologici su foglio in polistirolo ricoperto di polietilene, e lasciati asciugare a temperatura ambiente o in qualche caso (tessuti spessi) con l'aiuto di ventilatori. I manufatti lavati con solvente sono stati vaporizzati per reidratare le fibre e successivamente riposizionati tramite spillatura con spilli entomologici su un foglio in polistirolo rivestito di polietilene.
TINTURA DEI FILATI E DEI SUPPORTI
utili per il consolidamento ad ago dei frammenti tessili, sono stati tinti all'interno dal laboratorio per raggiungere una tinta più vicina possibile all'originale,con coloranti "Ciba" (Irgalan) stabili nel tempo.
CONSOLIDAMENTO AD AGO
con "punto festone" dei margini sfilacciati su ogni frammento e un'intervento con supporti solo su manufatti particolarmente interessanti e danneggiati. Questi frammenti, caratterizzati da lacerazioni o lacune sono stati consolidati con supporti locali o con supporto totale fermati al tessuto antico con filze poste a scacchiera; le lisature le lacerazioni e le lacune sono state fermate con "Punto Posato" eseguito con organzino di seta di colore adeguato, ed ago chirurgico ricurvo.
Nei frammenti con supporto totale è stata lasciata una "finestra" aperta per poter studiare il verso del tessuto.
Su ogni manufatto è stato ancorato con filo di cotone bianco un piccolo cartellino su cui è stato scritto con pennarello nero indelebile il numero di ogni pezzo.
INTERVENTO CON "BARELLA"
Alcuni frammenti che a causa delle loro fragili condizioni si presentavano particolarmente cartacei e non potevano reggere un'intervento ad ago, sono stati adagiati su un sottile foglio di polistirolo ricoperto di melinex e di seta tinta del colore del frammento e successivamente ricoperti di tulle Malines del medesimo colore