Museo Civico "Mons. Domenico Mambrini"

Convento dei Padri Minori Conventuali Galeata
Notizie storico-critiche:
Vergine Immacolata
La statua in alabastro potrebbe essere un riutilizzo di lare romano, trasformato nel tempo in immagine devozionale della Vergine Immacolata, utilizzando come base un piedistallo, di alabastro ,su cui è scolpito il serpente e le due punte della mezzaluna. Sul capo, la presenza di un foro, fa presupporre che vi potesse essere inserita un'aureola, forse in metallo prezioso.
SANTA LUCIA
Piccola statua in alabastro, a cui un esame più attento della figura e dei simboli iconografici, cambia il nome della martire ritratta in Santa Lucia. Sul capo, la presenza di un foro, fa presupporre che vi potesse essere inserita un'aureola, forse in metallo prezioso.
Mercurio alato
La piccola scultura tardomanierista è d'intaglio raffinato, ha una postura aggettante e sembra sospingersi verso l'alto in un gesto di volo dinamico e slanciato.
Madonna Addolorata
La piccola scultura è composta di diversi materiali quali la terracotta, la tela ingessata, il vetro: si compone di una testa che si sviluppa fino ad un velo bianco che copre il petto e che prosegue nel modellato, e termina nel piedistallo. La policromia che la riveste nelle varie parti è ad olio, molto spessa e si presume non essere originale; ci sono filettature di porporina sul manto blu di tela ingessata e sul piedistallo.
Bambino Gesù benedicente
La scultura di legno di pregevole intaglio, raffigura il Bambino Gesù nudo, con il globo terrestre nella mano sinistra e la mano destra in atto benedicente.
Stato di conservazione:
Vergine Immacolata
L'oggetto presenta una leggera instabilità tra il corpo ed il piedistallo, causata da una lesione nel perno d'unione. Molti sono i danni dovuti ad urti e cadute; questi hanno provocato la rottura e la perdita di parti del modellato, (entrambe le mani, punto del manto), ed un intervento d'adesione dei pezzi, con l'utilizzo di perni e di un collante di colore scuro elastico steso in modo maldestro, e sbagliando anche la sede di sistemazione delle parti (testa e manto fuori asse).Notevole il deposito di sporco molto incrostato, concrezioni calcaree , gocce di cera nelle parti interne delle incisioni .La superficie ha assunto un colore ambrato causato dall'assorbimento di sostanze grasse e dall'uso.
SANTA LUCIA
L'oggetto presenta una leggera pendenza tra il corpo ed il piedistallo, causata da un errato assemblaggio, e da un supporto di materiale diverso rispetto alla figura e dalle dimensioni troppo piccole. Molti sono i danni dovuti ad urti e cadute; questi hanno provocato la rottura e la perdita di parti del modellato, (testa, spalla, palma, piede, manto, ), ed un intervento di riadesione dei pezzi con l'utilizzo di perni e di un collante di colore scuro elastico,applicato malamente.Notevole è il deposito di sporco molto incrostato, concrezioni calcaree, gocce di cera nelle parti interne delle incisioni.La superficie ha assunto un colore ambrato causato dall'assorbimento di sostanze grasse e dall'uso.
Mercurio alato
II materiale in cui è scolpito e la particolarità della forma esile e slanciata ne fa oggetto di particolare fragilità, tanto che numerose sono le rotture in tutto il modellato. La struttura si presenta in condizioni molto gravi, d'instabilità e perdita di materia. Un filo sottile di metallo avvolge, intersecandosi, il corpo, facendo da sostegno alle parti fratturate (braccia). Le dita delle mani sono quasi tutte mancanti, ed anche alcune dei piedi, mancano sia un'ala del piede sollevato e quelle sull'elmo sono entrambe tranciate.
La superficie è ricoperta da sporco e zone molto ingiallite e macchiate. Numerose sono le microfessurazioni colme di depositi di polveri e materiali incrostati; queste rotture sono causate sia da eventi di decoesione naturale della materia, ma anche dall'inserimento di perni in metallo eseguiti in epoche diverse.
La base tornita in legno su cui poggia la statua non è completa, ne manca quasi una metà: molti sono i fori dovuti all'attacco d'insetti silofagi.
Ad un attento esame con la lente ed al microscopio si vedono depositi di sali e muffe incrostate; non si rileva la presenza di pigmento.
Madonna Addolorata
Alcune cadute e rotture hanno causato la perdita d'alcune parti del modellato: il naso, il labbro superiore, alcuni punti del manto blu.
Nella rottura della base ci sono incrostazioni di colla animale che fanno pensare ad un precedente restauro. Oltre alla stesura del colore che appare grossolana e sommaria rispetto alla finezza del modellato, l'oggetto è molto sporco, con depositi di polvere insinuati in più punti, e craquelure localizzati con sollevamenti di pigmento.
Bambino Gesù benedicente
La superficie presenta un deposito di polvere e sporco infiltrato nell'intaglio, alcune sgocciolature di cera e macchie giallastre.
La figura poggia i piedi su un piedistallo di manto erboso.
Non si rileva nessun attacco d'insetti xilofagi.
Descrizione dell'intervento:
VERGINE
-la base precariamente attaccata alla statuina è stata smontata
-l'oggetto è stato sottoposto ad analisi di laboratorio per stabilire composizione, provenienza del materiale, eventuali tracce di pigmento, e procedere con l'intervento
-pulitura dell'oggetto. La colla che tiene le parti della testa e del busto si è preferito abbassarla eliminando meccanicamente l'eccesso. Tutte le fessure, risultate dalla pulitura della vecchia colla, e la mancanza nel manto sono state colmate con una stuccatura d'inerte e legante (Polifilla e primal).
SANTA LUCIA
l'oggetto è stato sottoposto ad analisi di laboratorio.
-pulitura dell'oggetto. Per quanto riguarda la testa è stato eliminata la vecchia stuccatura di gesso che ha messo in evidenza il degrado del perno metallico che unisce le parti al tronco.
Si è preferito trattare i perni esistenti per non sottoporre l'oggetto ad operazioni meccaniche invasive. La colla che tiene le parti della testa si è preferito abbassarla eliminando meccanicamente l'eccesso. La base è di un materiale lapideo diverso; il piede sinistro è originale, il destro è costituito in parte da un frammento di pietra gessosa ed in parte da una grossolana stuccatura. II tutto è stato pulito e lo stucco rimodellato e completato con nuove stesure di gesso. Le altre parti del collo sono state rifinite nel modellato con nuovi stucchi a livello. La statua è stata protetta con una leggera stesura di cera microcristallina e le stuccature integrate con un colore neutro ad acquarello.
Mercurio alato
L'opera è stata cautamente rimossa dal piedistallo, approfittando della rottura che si presentava sul ginocchio. E' stato tolto il filo di ferro che era avvolto attorno al busto, e che ancorava le braccia staccate. Durante queste fasi ogni parte era sottoposta ad un'attenta pulitura della superficie con l'utilizzo di Desogen a15% in soluzione acquosa. Le macchie e le incrostazioni più dure sono state trattate con Contrad al 5% in soluzione, l'applicazione è stata fatta con piccoli cotoncini imbevuti ed asportazione meccanica x sfregamento o bisturi, se necessario. I solventi sono neutralizzati con successivi passaggi di cotone e acqua. Durante queste fasi ogni parte era sottoposta ad un'attenta pulitura della superficie con l'utilizzo di Desogen a15% in soluzione acquosa. Le macchie e le incrostazioni più dure sono state trattate con Contrad al 5% in soluzione, l'applicazione è stata fatta con piccoli cotoncini imbevuti ed asportazione meccanica x sfregamento o bisturi, se necessario. I solventi sono neutralizzati con successivi passaggi di cotone e acqua. Le cavità dove si inseriscono i perni ed i ferri per sostenere le braccia e la gamba destra sono state pulite da incrostazioni e residui di collanti ingialliti. I perni in metallo non sono stati rimossi sono stati puliti e trattati con prodotti idonei per isolare e bloccare il degrado del ferro ed altre ossidazioni.
La base di legno è stata disinfestata e chiusa con stucchi in cera nei fori dei tarli. La porzione mancante del supporto di legno tornito è stata ricostruita utilizzando un materiale bicomponente epossidico, ricostituivo del legno (Araldite SV 427). La ricomposizione del corpo è avvenuta dopo il consolidamento delle parti disgregate con imbibizioni a pennello d'acqua di calce e Primal a12%, agendo nei fori dove s'inseriscono i perni d metallo. Si è potuto inserire all'interno di queste cavità un impasto d'inerte e legante per sostenere con più solidità le parti del corpo distaccate, (braccia e gambe). E' stato applicato un sottile strato d'adesivo cianoacrilato, facilmente reversibile. Le fessurazioni e le mancanze sono state risarcite con l'applicazione di stucchi ed un leggero abbassamento tonale ad acquarello con una modularità che s'inserisca nel contesto della superficie del manufatto. Sulla statua è stato applicato un sottile strato protettivo di cera microcristallina.
Madonna Addolorata
Sono stati fissati gli strati di supporto ed i film pittorici distaccati, utilizzando Primal in soluzione al 15-20%, insistendo nei punti di frattura, (manto, naso, bocca, volto, collo.). Poi si è proceduto eseguendo tasselli di pulitura sulle varie cromie e ritrovando l'originale stesura più sottile e raffinata con evidente ridimensionamento delle proporzioni pittoriche, ( sopracciglia, incarnato, panneggio bianco). Diversa la situazione per il manto blu, di tessuto ingessato e dipinto, che ricopre il capo della Madonna. La colorazione attuale si differenzia certamente dalla stesura originale che si è rivelata effettuando alcuni tasselli, ma è molto rovinata e ci sono molte mancanze di colore_ Si è preferito mantenere l'attuale stesura blu e recuperare la filettatura dorata eliminando quella più grossolana in porporina. Le parti mancanti sono state ricostruite, come da accordi con la direzione dei lavori, considerando le dimensioni dell'opera e le indicazioni plastiche di riferimento presenti. La base è stata completata per conferire maggiore stabilità all'oggetto. La superficie integrata plasticamente è.stata completata con l'integrazione cromatica a scomparsa di tutti gli stucchi, con colori a tempera e acquarelli.
BAMBINO GESU'pulizia della superficie da depositi di polvere e sporco si è proceduto ad eseguire alcuni tasselli di pulitura su tutto il modellato.
L'asportazione della tinta ad olio, piuttosto bianca e spenta, ha rivelato una stesura sottostante d'incarnato più confacente sia all'epoca che alla figura. Si è proceduto eliminando per piccole porzioni tutto il colore esistente. Per eseguire la pulitura sono stati fatti piccoli impacchi di sverniciatore neutro ed asportazione della tinta ad olio con bisturi o cotone. Neutralizzazione della superficie. Al termine della pulitura e della stuccatura la superficie è stata protetta e le mancanze velate con integrazione pittorica ad acquerello.