Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Per tutti e quattro i manufatti si è proceduto allo smontaggio parziale delle imbottiture sottostanti per poter raggiungere gli elementi da considerare e sui quali intervenire.
LEGNI: si sono rimosse le polveri e le segature provocate dai tarli e dalle tarme con aspirazioni e lavaggi, si è provveduto a disinfestare i materiali con xilamon steso ed iniettato, si è passato al consolidamento delle parti tarlate e fragili con paroloid diluito nitro steso ed iniettato, quindi riparazioni lignee con incollaggi ed integrazioni in essenza di pioppo come da originale, integrazioni strutturali necessarie.
METALLI: sono state rimosse le polveri con aspirazioni e lavaggi con acquaragia minerale: sono state eliminate le ossidazioni con ammoniaca stesa, impacchi con cotone idrofilo:bisturi e detertatore ad ultrasuoni per eliminare ossidature, ruggirli ed incrostazioni: si è quindi applicato paraloid diluito nitro al 5% come protettore da polvere ed isolante per le ossidazioni e le ruggini.
CUOIO e PELLAMI: si è provveduto a rimuovere le polveri con aspirazioni e gli strati di vecchi ingrassi con lavaggi con cotone imbevuto di acquaragia minerale, si sono adottati interventi per far aderire le parti sfogliate con Beva 371 al 5% in withe spirit; si sono riparate le scuciture con applicazioni di supporti per le manche; si è provveduto a unificare cromaticamente le integrazioni ed a molificare sia cuoi che pelli con olio a base di cera e lanolina. Si sono riparati i sottopancia e i sottocoda con integrazione delle manche ricorrendo ad elementi di recupero coevi mediante apposite cuciture.
TESSUTI:si sono rimosse le polveri con aspirazioni, si sono smontate le canape dai supporti lignei, si sono disinfestate e si è provveduto ad integrare le manche con incollaggi e cuciture (si è preferito non sostituire le canape perché si sono rilevate in buono stato) di materiale simile e di uguale composizione; si è provveduto a rimontare le selle come da originale.