La Casa Rossa di Alfredo Panzini - Museo e Parco culturale
Via Pisino, 1
Bellaria-Igea Marina (RN)
tagliacarte

ferro
cm 3 (la) 18,2 (lu)
sec. XX (1914 - 1939)
Tagliacarte ricavato da una scheggia di bomba, probabilmente risalente alla prima guerra mondiale, di forma piatta nella parte superiore e bombato nell'impugnatura.

Oggetto appartenuto allo scrittore Alfredo Panzini (1863-1939) e giunto al Comune di Bellaria Igea Marina attraverso la donazione della figlia Matilde. Panzini nacque a Senigallia il 31 dicembre del 1863, trascorse buona parte della sua giovinezza a Rimini e frequentò il Convitto Nazionale M. Foscarini a Venezia. Si laureò in Lettere a Bologna nel 1886 , avendo come maestri il Carducci e l'Acri, poi insegnò a Castellamare di Stabia, a Imola, a Milano (al Parini e al Politecnico) e infine a Roma, dove nel 1929 divenne Accademico d'Italia. Scrisse romanzi e novelle, collaborò con prestigiose riviste e quotidiani, ma la sua opera più nota è il Dizionario Moderno (1905), più volte riedito. Il 10 aprile del 1939 morì a Roma e venne sepolto nel cimitero della piccola frazione di Canonica a Santarcangelo di Romagna.