FONTE
FONTE
Titolo operaIscrizione funeraria di Valerio Saturnino
AnnoII/III sec. d.C.
EpocaAlto Imperiale
NoteCIL XI, 343, reimpiegata nella pieve di San Giorgio d'Argenta. Museo Arcivescovile di Ravenna.
PASSO
Testo originaleD(is) M(anibus) / M(arci) Val(eri) Satur(nini) / III(triere) Piet(ate) / vix(it) an(nos) XX / mil(itavit) men(ses) VI / M(arcus) Val(erius) Capit(o) / ex e(adem) her(es) fr(ater) / L(ucius) Dom(itius) Mart(ialis) / dup(licarius) sub(heres) p(onendum) c(uraverunt) / ite(m) V(pentere) Aug(usto) / M(arci) Sesti Pude(ntis) / n(atione) Del(matae) vix(it) an(nos) / XXVIII mil(itavit) an(nos) / VIIII III(triere) Piet(ate) M(arcus) / Val(erius) Capito f/r(ater) h(eres) b(ene) m(erenti) po(nendum) curavit.
TraduzioneAgli dei Mani. A Marco Valerio Saturnino, della trireme Pietas, che ha vissuto vent’anni e che fu in servizio militare per sei mesi, Marco Valerio Capitone, della stessa (trireme), fratello ed erede, e Lucio Domizio Marziale, beneficiario di doppia paga, coerede, si preoccuparono della realizzazione. Inoltre a Marco Sestio Pudente, della quinquereme Augusto, nativo della Dalmazia, che ha vissuto ventotto anni e che fu in servizio militare per nove anni, Marco Valerio Capitone, della trireme Pietas, fratello ed erede si preoccupò di realizzare al benemerito.
NoteIscrizione funeraria di due commilitoni classiari.
COMPILAZIONE
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Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 17/07/2015
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