Anno548-575 d.C.
Periodoetà bizantina
EpocaAlto Medioevo
NoteCIL XI, 317, trovata in Santa Maria in Porto Fuori, presso Ravenna. Perduta.
TraduzioneQui riposa in pace Florenzio, capo dei panettieri di re Teoderico, che ha vissuto più o meno settantadue anni, e fu deposto nel quinto giorno delle none di ottobre (3 ottobre), nella quinta indizione, sette anni dopo il consolato di Basilio iuniore, uomo chiarissimo, e sua moglie Domenica, donna religiosa, che ha vissuto più o meno sessantotto anni, e fu deposto nel diciannovesimo giorno delle calende d’ottobre (14 settembre), nella terza indizione, il secondo anno dopo il consolato del signor nostro Giustino, perpetuo Augusto, nel suo terzo anno di impero, e assieme a loro anche il figlio Apollinare, segretario del prefetto Longino, che ha vissuto più o meno trentacinque anni, e fu deposto nel sesto giorno delle idi di giugno (8 giugno), nell’ottava indizione, nel secondo anno dopo il consolato del signor nostro Giustino, perpetuo Augusto, nell’ottavo anno del suo regno.
NoteLe date di deposizione corrispondono rispettivamente agli anni 548 d.C., 568 d.C. e 575 d.C., e testimoniano anche le differenze d'età dei coniugi e l'età avanzata nella quale hanno avuto il figlio. La famiglia è sempre stata al servizio del palazzo del potere: Florenzio è stato panettiere di re Teoderico, il figlio Apollinare è stato segretario del prefetto del pretorio d'Italia Longino, colui che è succeduto a Narsete nel 568 d.C. a capo dell'Italia. L'indicazione "femina religiosa" di Domenica può voler dire che dopo la morte del marito si è consacrata per ovviare ai disagi della vedovanza.
NomeAssorati G.