FONTE
FONTE
Titolo operaSarcofago di Aurelia Eutiche
AnnoIII sec. d.C.
EpocaAlto Imperiale
NoteCIL V, 2390, trovata nel 1711 a Voghiera. Civico Museo Lapidario di Ferrara.
PASSO
Testo originaleD(is) M(anibus) // Aur(elia) Eutychia / sibi et M(arco) Aurelio / Marin(o) n(atione) Syr(o) veter(ano) / ex opt(ione) patr(ono) et marit(o) / pientiss(imo) cum q(uo) v(ixit) ann(os) / XLIII ben(e) m(erenti) viv(a) pos(uit) / iub(ente) patrono ex pec(unia) ipsius / hanc arc(am) si q(uis) post exc(essum) utro/rumq(ue) ap(eruerit) inf(eret) HS I m(ilia) n(ummum) fisco // in f(ronte) p(edes) XXXX in a(gro) p(edes) XXXX.
TraduzioneAgli dei Mani. Aurelia Eutichia per sé e per Marco Aurelio Marino, nativo della Siria, veterano ed ex opzione, patrono e marito religiosissimo col quale visse per quarantatre anni, al benemerito ancor viva pose, d’accordo col patrono, questa sepoltura dal suo patrimonio; se qualcuno dopo la morte di entrambi l’aprirà, depositerà mille sesterzi al fisco (imperiale). Sul fronte della strada (l’area funeraria è larga) quaranta piedi, nei campi quaranta piedi (ca. 12 x 12 metri).
NoteSarcofago per una coppia che pone come clausola di riutilizzo il veramento di una penale al fisco imperiale, forse proprietario delle terre dove risiedavano il veterano e la sua liberta poi moglie.
COMPILAZIONE
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Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 17/07/2015
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