FONTE
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Titolo operaLastra che cita Inga
Anno633 d.C.
Periodoetà bizantina
EpocaAlto Medioevo
NoteCIL XI, 6779, trovata nell'area tra Cesarea e Ravenna. Museo Nazionale di Ravenna, depositi.
PASSO
Testo originale[… et Piiss]imo [Imperatore d(omi)n()o n(ostro) Heraclio] / p(er)p(etuo) Aug(usto) ann(o) XXII p(ost) c(onsulatum) [eiusdem d(omi)n(i) n(ostri) anno XXI atque Hera]/clio Novo Constan[tino filio ipsius anno XX indic(tione) IIII] / et si quis hunc mo[numentum … vi]/olaverit non (h)avea[t partem cum fidelibus] / set cum Iuda trad[itore partem habeat] / excepto Inga neg[otiatore …] / loco isto dedi so[ …].
TraduzioneNel ventiduesimo anno del signor nostro pissimo imperatore Eraclio, per sempre Augusto, nel ventunesimo anno dopo il suo consolato, e nel ventesimo anno di Eraclio Nuovo Costantino, suo figlio, quarta indizione, e se qualcuno questo monumento violerà non avrà parte coi fedeli (del Paradiso), ma sarà partecipe col traditore Giuda (dell’Inferno), eccetto il commerciante Inga, questo luogo offrì (…).
NoteSepoltura mutila che prevede la maledizione per chi volesse violarla o riutilizzarla, a meno che si tratti del commerciante Inga, probabilmente un collaboratore del defunto.
COMPILAZIONE
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Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 17/07/2015
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