FONTE
FONTE
Titolo operaMonumento di Volcacio Rufino
Anno349 d.C.
Periodoetà dei costantinidi
EpocaTarda Antichità
NoteCIL VI, 32051, trovata a Roma. Museo Nazionale delle Terme di Diocleziano a Roma.
PASSO
Testo originaleSingulari auctoritatis splendore pollen/ti admirabilisque eloquentiae beni/volenti(a)e felicitate glorioso cunc/tarumq(ue) dignitatum fastigia fabo/rabili moderatione iustiiiiae[= iustitiae] super/gresso Vulcacio Rufino v(iro) c(larissimo) cons(uli) / ordin(ario) praei(ecto) praetorio comiti / per Orientem Aecypti et Mesopotamiae / per pasdem vice sacra iudicanti / comiti ordinis primi intra consistori/um Numidiae consulari pontifici maiori / ob innumerabiles sublimis benig(ni)tatis tiiulos / Ravennates monumentum perennis / memoriae in vestibulo domus statuali vene/ratione dicaverunt ut.
TraduzioneAll’eccezionale che è potente per lo splendore dell’autorevolezza e dell’ammirabile facondia, alla fortuna benevola, al glorioso, pure di ogni incarico onorato, alla gradita moderazione della giustizia, al superiore Vulcacio Rufino, uono chiarissimo, console ordinario, prefetto del pretorio, conte per l’Oriente, l’Egitto e la Mesopotamia, per la medesima area sostituto imperiale autorizzato al giudizio, conte di prima fila nel consiglio imperiale, consolare della Numidia, pontefice massimo, per gli innumerevoli segni di nobile generosità, i Ravennati gli dedicarono con venerazione un monumento con statua alla perenne memoria, nel vestibolo della sua residenza.
NoteMonumento voluto dalla città di Ravenna per benefici non indicati, scritto con molti errori di scrittura e di sintassi(molte "i" al posto di "t", l'ultimo "ut" è da espungere, etc.).
COMPILAZIONE
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Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 17/07/2015
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