Annoprima metà IV sec. d.C.
EpocaTarda Antichità
NoteAE 1957, 138, trovata nel 1954 nei dintorni di Bagnacavallo.
TraduzioneAgli dei Mani. (Dedicarono) a Gaio Claudio(?) Mansuanio Consorzio, onorato di ogni onorificenza decurionale, quattuorviro quinquennale, patrono dei collegi dei fabbri e dei portatori d’alberi, procuratore dei giovani devoti a Giove, che lasciò alla curia tutti i suoi beni, che visse sessant’anni, undici mesi, quindici giorni e due ore, che lasciò cinque figli, quattro nipoti, due liberti, i figli all’amatissimo padre.
NoteStele funeraria, probabilmente dalla necropoli della villa fuori città, di un notabile probabilmente di Faenza, dove ha rivestito tutti i più importanti incarichi civici e s'è distinto per munificenza. Il collegio giovanile può essere dedicato anziché a Giove ad un Giovio, ovvero ad un imperatore tetrarchico (Diocleziano?).
NomeAssorati G.